Voglio ancora …
- lorenzopriorepsico
- 1 gen 1995
- Tempo di lettura: 1 min
Vorrei scrivere una storia senza nessun falso bavaglio davanti alla bocca serrata e cuore di vetro frantumato guardando mammelle di monti solcati da trecce di sentieri per tagliole a lepri e tassi. Con l’ulivo dipinto sul volto hanno bussato al mio “castello” per rubarmi l’anima del verde. Ora dalla cima di un castagno urlo col coltello tra i denti perché non voglio che domani la pelle nuda dei miei piedi senta il morso del cemento. Voglio ancora udire il vento che scuce la polvere dai sassi e cogliere i rossi mandarini dalle alberature dei tramonti. Ridatemi fossi canterini e le spighe in curva preghiera che cercano abbracci d’albe. Voglio sentire la sveglia del tordo e il colpo del bastone di mio padre che picchia sulla fame della tavola per dirmi che anche quel giorno è già pronto un piatto di sole ……………………………… E su questo silenzio raccolto Ogni notte piange un usignolo Giuseppe Batoli S. Cassiano 3.o classificato
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