Siamo ore sparse
- lorenzopriorepsico
- 1 gen 2007
- Tempo di lettura: 1 min
Siamo ore sparse, attimi in subbuglio col petto nudo e un rosario in bocca anagrammiamo ombre sul computer e ci inventiamo somme senza addendi. . Sui palchi conficcati nella nebbia legati al cappio delle avemarie gridiamo solo acerbe geometrie parafrasando stanche filastrocche. E siamo damerini scalzi siamo occhi rapaci infissi dentro il buio bruciamo torce tra mattoni sparsi dell’ultima rovina dei pensieri. Nel cielo lacerato siamo tutto, un bricco dorato e un anfora di gesso un’astronave e carta di barchette un quadro cartesiano e un amuleto. Siamo cervelli con le porte arse siamo finestre cigolanti siamo storie già raccontate e messe a nuovo. Magri di sangue ci leviamo sazi di improbabili venti e di illusioni. E siamo forse solo un asterisco posto fra due parentesi e un richiamo che ci rimanda a nota “troppo tardi”. LUISO DOMENICO Bitonto (BA)
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