Ossidi
- lorenzopriorepsico
- 17 ott 2013
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Ossidi Di che grama materia l’amore che s’ossida al vento e ruggina in sanguigna di tramonto il ricordo e questo tempo ch’è anidride nebbiosa, che più sole fa avanti, più dietro annebbia, che quello che serbo è memoria vana, perchè della vera, ho nelle carni scrittura più sincera; s’ossida il suono e la campana con il tempo, torna ogni sangue al ferro perché si forgino croci nuove e ciò che ci vince, e ci fà tizzone di fuoco, è ciò che ci logora a poco a poco, e, d’ogni perdita, non la perdita piangemmo, ma il morire piano a piano, e, se ogni lacrima che venne ci sembrò vana per l’occhio, almeno sia nitida lente dei miracoli del sole. Sezione 2 a tema libero 4° Classificato Giacomo Sansoni Pettino (Aquila)
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