Nel deserto dei tartari
- lorenzopriorepsico
- 1 gen 1997
- Tempo di lettura: 1 min
Vorrei far riposare questo cuore, ostinato guerriero sempre insonne, fra cascate di glicine fiorito, sopra il guanciale d'ombre della sera e cullarlo nella lieve carezza profumata del vento di maggio. Vorrei vederlo respirare lieto, gettata via nel vento l'armatura, e librarsi alto in volo nei sentieri notturni del silenzio, a cogliere fra stelle rugiadose i germogli d'argento della luna, e poi planare nel sorriso ammiccante della notte che sussurra dolcissime parole all'orecchio dell'alba. Vorrei far riposare questo cuore, sentinella che scruta l'orizzonte, eternamente all'erta, senza pace, là sugli spalti, in spasmodica attesa di ciò che mai accade. Carla Satanassi Roli Crespellano (BO)
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