La gente che non torna
- lorenzopriorepsico
- 1 gen 1995
- Tempo di lettura: 1 min
Amo la gente che non torna. Quelli che lasciano un ricordo leggero come un cappello posato su una panca e lasciato lì a raccogliere pensieri e polvere. Amo il ricordo di mani ruvide. Abilissime ad intrecciar vimini e racconti. Amo coloro che non tornano e li rivedo ancora con gli occhi gonfi di troppa campagna, nelle sere lunghe d’autunno spegnersi piano, insieme al fuoco. Li amo e prima o poi li raggiungerò per respirare ancora quell’alito caldo di tabacco e vino novello. Ma ora ho tutta una vita da vivere correndo ed avrò solo il loro ricordo tenero a lenire gli affanni. Giancarlo Piciarelli Roma 1.o Classificato
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