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Dei giorni bianchi il costeggiare lento

  • lorenzopriorepsico
  • 1 gen 2005
  • Tempo di lettura: 1 min

Dei giorni bianchi il costeggiare lento lungo le rive non lambite il canto delle stagioni naviganti il vuoto dissolto il gelo nei crepacci il caldo che non si stampa sulle pietre e l’ombra di un sole secco di campane e suoni senza l’arpeggio delle distinzioni noi conoscemmo tutto e non chiediamo il tempo dopo il tempo e un’acqua nuova temiamo forse le risposte o siamo vessati dall’assenza di risposte non trilleranno le ali alle cicale fatte di gesso all’incessante pianto senza risposte d’echi dei perdenti e al sangue che cementa i nostri rovi se tu mi ascolti chiuso nella torre di carne magra con le volte esangui sappi che non ho più domande in gola le ho murate tra le sconnessure di questa casa senza vetri per paura che al giorno bianco che lontano scorre possano fare segni di richiamo. Sezione 2 a tema libero: 3° Classificato Domenico Luiso Bitonto (BA)

 
 
 

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