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Al cuore della terra

  • lorenzopriorepsico
  • 1 gen 2001
  • Tempo di lettura: 1 min

Ti mise Perle di rugiada sulle foglie, mia terra, e profumo di grano che nel pane germoglia, e il suono del vento sulle tue mille anime, ti mise Dio forza di pensiero e steli di speranza, che l’alba già veniva, silenzio alle tue case bianche, ai tuoi cortili di pietra, alle tue alture dove sussurro era il crescere dell’erba. Qui i padri piantarono i loro destini, tra le zolle magre,dove più forte pulsava il cuore della terra, qui fluivano stagioni lente ad ala di brezza e sempre la luna era passione tra le fronde dei gelsi. Noi pure crescemmo, che l’acqua del pozzo ci placò l’arsura in quei giugni vermigli, quando la luce era farfalla di fuoco ai terrazzi di basilico e mentuccia. Crescemmo, che ci cantavano i giorni tra gli alberi, e ci parlavano i prati, che già l’azzurro ci fiabava i sogni. Coi nuovi pleniluni verremo alle tue mille anime. E apriremo Il cielo con lame di stelle, che ci sarà fiato di Dio ogni tuo respiro. Sezione 2 a tema libero: 2° Classificato Caso Giovanni Mercato S. Severino –SA-

 
 
 

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