Lyon
- lorenzopriorepsico
- 4 ott 2009
- Tempo di lettura: 1 min
Lyon Un “beaujolais” in mano e la Saóne accanto, un incantesimo di antiche mura e vie selciate a fronte la “penisola” sorniona. D’estasi e di sole ubriaco nel Rodano mi tuffai sognando di palizzate e accampamenti sulle sponde, di zattere su paludi e acquitrini. E vidi colli ondeggianti al destarsi della nuova primavera, fumante la valle odorosa di resina e di terra appena arata. Lyon, un viaggio, un’emozione il sommesso brusio, l’elegante sfolgorio di luci, di vetrine, l’incedere sui ponti e le ardite passerelle. Specchiarmi nelle acque, catturare il baluginio di fontane zampillanti, di basiliche e cattedrali fu delirio di un giorno, una notte, io e il mio beaujolais sottobraccio. Sezione 1 a tema fisso 2° Classificato: Il vino Giacomo Giannone Torino
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